Il premio scientifico svizzero Marcel Benoist
Eccellenza dal 1920. Da oltre 100 anni la Fondazione Marcel Benoist assegna l’omonimo premio scientifico svizzero, conosciuto anche come il «premio Nobel svizzero».
La fondazione conferisce il premio scientifico svizzero Marcel Benoist a livello nazionale, in maniera indipendente e senza privilegiare nessuna università ai ricercatori che contribuiscono all’eccellenza della ricerca svizzera. L’obiettivo è riunire i migliori scienziati del Paese, mantenere a lungo termine il prestigio della Svizzera come polo economico, di ricerca e di innovazione, aumentare la sua competitività e garantire il suo benessere futuro.
Il criterio più importante per valutare le proposte che arrivano ogni anno è l’eccellenza scientifica. In base a un processo di selezione che tiene conto di determinati requisiti scientifici, vengono premiati i ricercatori il cui lavoro fornisce un «contributo utile alla vita umana» e soddisfa i seguenti criteri:
- si basa su un’idea originale e innovativa;
- illustra le opzioni per verificare questa idea;
- approfondisce queste opzioni;
- coinvolge i giovani ricercatori.
«Per lo scienziato, che avanza a tentoni in un territorio sconosciuto, un simile riconoscimento dei suoi sforzi rappresenta sempre una grande sorpresa. Il suo lavoro, infatti, è molto complesso e spesso ci vogliono anni prima che i risultati delle ricerche si trasformino in qualcosa di concreto».
Dalla lettera di ringraziamento di Paul Scherrer, vincitore del premio nel 1943, alla Fondazione Marcel Benoist.
Il premio scientifico svizzero Marcel Benoist – Eccellenza da 100 anni
Il premio Marcel Benoist, conosciuto anche come il «premio Nobel svizzero», viene conferito ogni anno dal 1920 ai ricercatori che con il loro lavoro hanno fornito un contributo di grande utilità alla vita umana e quindi all’intera società.
- Esemplarità: viene premiata «l’invenzione, la scoperta o la ricerca più utile in ambito scientifico, in particolare nei campi che riguardano la vita umana».
- Eccellenza: il premio, che vanta una tradizione e una storia uniche per la Svizzera, ha festeggiato 100 anni nel 2020. 11 dei circa 100 vincitori hanno in seguito ricevuto il premio Nobel.
- Prestigio: il premio gode di un grande prestigio nelle università e negli ambienti scientifici e promuove i ricercatori in grado di fornire ulteriori contributi al loro ambito disciplinare.
- Fama: il premio viene conferito dal consigliere federale responsabile della ricerca.
- Multidisciplinare: vengono premiati ricercatori svizzeri o residenti in Svizzera di qualsiasi disciplina.
- Carattere nazionale: il premio viene assegnato in maniera indipendente e senza privilegiare nessuna università.
Tra il 1920 e il 2019 undici vincitori del premio scientifico svizzero Marcel Benoist, ovvero il 10% del totale, hanno ricevuto anche il premio Nobel.
La fondazione
Una volta all’anno la Fondazione Marcel Benoist conferisce il premio scientifico svizzero a un ricercatore che ha contribuito all’eccellenza della ricerca svizzera.
La Fondazione Marcel Benoist è stata istituita il 19 novembre 1920 con l’acquisizione dell’eredità di Marcel Benoist. Benoist, di nazionalità francese ma residente in Svizzera, è stato un illustre umanista che si è sempre impegnato a migliorare la vita delle persone e che ha investito in questo obiettivo tutto il suo patrimonio.
Il Consiglio di fondazione è presieduto da una personalità di spicco del mondo della ricerca scientifica, ovvero dall’attuale premio Nobel Didier Queloz. Il consiglio conta altri 14 membri: i 12 rappresentanti delle scuole universitarie svizzere, l’ambasciatore francese o il suo rappresentante e un alto funzionario della Confederazione o un esponente del mondo economico aventi un legame con la ricerca scientifica, attualmente Martine Clozel.
Tra gli ex presidenti e membri del Consiglio di fondazione figurano il consigliere federale Guy Parmelin, gli ex consiglieri federali Johann N. Schneider-Ammann, Ruth Dreifuss, Pascal Couchepin e Flavio Cotti, il vincitore del premio Marcel Benoist 1991 e del premio Nobel 2002 Kurt Wüthrich, nonché il vincitore del premio Marcel Benoist 1994 Martin Schwab.
Nel 2020 sono ricorsi i 100 anni della fondazione, che vanta un passato ricco di tradizione ed è proiettata verso un futuro ricco di scoperte.
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